SITO PILOTA n. 5 - PIATTAFORMA DI DIALOGO WEB DEL PROGRAMMA SPERIMENTALE: CECILIA POLIDORI DESIGN ALLIEVI 2011 PER LA PUBBLICAZIONE E LA VISIBILITà DEL PROPRIO PROGETTO - ad uso esclusivo di alcuni allievi dei corsi di Disegno Industriale A e B, Facoltà di Architettura di Reggio Calabria 2011.
IDEE, brainstorming e storyboard per video di studio e sperimentali sulla realizzazione di manufatti e prototipi.
video di studio e realizzazione di manufatti e prototipi dei corsi di Design A e B - Prof Cecilia Polidori , Facoltà di Architettura di Reggio Calabria 2011,
video di studio e realizzazione di manufatti e prototipi dei corsi di Design A e B - Prof Cecilia Polidori , Facoltà di Architettura di Reggio Calabria 2011,
Il brainstorming, da cervello+ tempesta, ossia tempestando il cervello, oppure tempesta celebrale è una tecnica di creatività di gruppo per far emergere idee volte alla risoluzione di un problema; quindi è una strategia, insomma è un'idea ed una sua possibile soluzione: è un progetto. La differenza che intercorre tra la sceneggiatura per immagini e lo storyboard, da storia+tavola, ovvero la sequenza dei disegni delle inquadrature che illustrano la trama di un'opera da filmare, è la medesima che passa tra la tavola disegnata del progetto ed il progetto stesso. Quindi la differenza che intercorre tra disegno e progetto: uno è lo strumento, con le proprie tecniche ed applicazioni, di definizione del pensiero e delle scelte che si perseguono.
Allora, per cominciare il lavoro intorno allo storyboard, prima si deve fare almeno un piccolo brainstorm per cercare di raggiungere una buona idea: allora, il risultato della mia prima "tempesta di idee" è una reinterpretazione del significato della parola 'storyboard'.
Allora, scherzi a parte, prima di cominciare a disegnare qualcosa dello storyboard o cercato qualche modello, in modo da capire come si fa per raccontare il tipo di video che si vuole fare
Storyboard della famosa scena di "Psicosis" (1960), di Alfred Hitchcock
Frammento dello storyboard di "Star Wars: Episode IV - A New Hope", in cui si spiega la prima scena del film
Storyboard della publicità di Coca Cola
Siccome il mio "handmade book" ha avuto come tema principale la mano, è praticamente immediato che una cosa con una tale forza come è la mano, la nostra compagna, che usiamo ogni volta che vogliamo fare qualunque cosa, deve essere ancora la protagonista del nostro storyboard, e dunque del video finale. Questo primo ragionamento mi ha portato direttamente a pensare il modo di registrare gli scatti. La mano deve essere la "protagonista", cioè la ripressa ci deve spiegare il punto di vista della nostra mano. Nel mio video, voglio fare vedere che il libro vuole per la sua essenza mostrare che c'è un nuovo modo di leggere, o piuttosto che la mano ha una nuova funzione: quella di servire come "struttura portante" di un libro, come mezzo materiale che gli da stabilità. Allora, ecco qua il predecessore del video, lo storyboard, dove tento di sintetizzare questa idea.
E alla fine, dopo aver infastidito abbastanza i miei conquilini e una mia amica (Grazie mille Angélica), ecco il video. Secondo me in esso si capisce molto bene quello che voglio spiegare, e che ho scrito sopra. Il cambio tra le ripresse in B/N e l'ultima a colori, mette in evidenza il discorso sull'originalità del proprio gesto che rappresenta il leggere utilizando la mano come libro in se stessa.